Relazione del SG dell'ONU sul Sahara: il mandato del Minurso non sarà allargata ai diritti dell'uomo
18/04/2011
L'ultima relazione del segretario generale dell'ONU sul Sahara ha messo in evidenza gli sforzi del Marocco a favore del rafforzamento del quadro istituzionale in materia di promozione e di tutela dei diritti dell'Uomo, senza portare nessuna menzione all'allargamento del mandato del Minurso, o qualche meccanismo di controllo dei diritti dell'uomo al Sahara .
Questa relazione ha messo in valore le grandi linee del discorso reale del 9 marzo scorso, che annunciano la revisione della costituzione e che confermano il progetto di regionalizzazione, che beneficerà, in primo luogo, alla regione del Sahara marocchino.
Questa relazione parla anche del posto della promozione dei diritti dell'Uomo e l'allargamento delle libertà individuali e collettive nel processo di riforma annunciato da SM Re Mohammed VI.
Si riferisce inoltre al contenuto dei discorsi di SM il re del 30 luglio 2010 ed all'occasione del 35esimo anniversario della Marcia Verde nei quali il sovrano ha ribadito la pertinenza ed i vantaggi dell'Iniziativa d'autonomia e lanciato un appello per facilitare il ritorno delle popolazioni dei campi di Tindouf.
La relazione rafforza la dimensione politica ed il processo di negoziato, riservando 21 paragrafi alle attività dell'Inviato personale.
Ribadisce l'appello lanciato, nel 2010, dal segretario generale sulla necessità di effettuare il censimento delle popolazioni dei campi di Tindouf. A tale riguardo, il segretario generale sottolinea che l’HCR, nel quadro del suo mandato e conformemente alla sua pratica stabilita, continuerà le sue discussioni con l'Algeria, paese ospite, per concretizzare quest'operazione.
Il segretario generale prende nota degli sforzi fatti dal Marocco per il rafforzamento del quadro istituzionale in materia di promozione e di tutela dei diritti dell'Uomo, in particolare attraverso la messa in atto del Consiglio nazionale dei diritti dell'Uomo (CNDH), dell'Istituzione del mediatore, della delegazione interministeriale dei diritti dell'Uomo, strutture avendo tutta la capacità di interagire con le istituzioni internazionali dei diritti dell'Uomo.
Il segretario generale si rallegra, anche, per l'impegno del regno da proseguire la sua cooperazione con le strutture onusiane dei diritti dell'Uomo.
Trattandosi degli eventi di Gdeim Izik, la relazione presenta la versione marocchina dei fatti, in particolare il contenuto della relazione della Commissione d'inchiesta parlamentare. Tre lunghi passaggi della relazione, infatti, sono dedicati alle conclusioni della suddetta Commissione.
La relazione conferma il bilancio ufficiale fornito dalle autorità marocchine sulle vittime degli eventi di Gdeim Izik (11 vittime membri delle forze di sicurezza) e porta una smentita cinglant alla tesi di " genocidio" ed alle cifre menzoniere avanzate dall'Algeria ed il Polisario. Sottolinea anche che il Marocco ha reso pubblica una videocassetta di 14 minuti che coprono l'operazione di smantellamento dell'accampamento e gli eventi che hanno seguito a Laayoune.
La relazione segnala che le autorità marocchine hanno autorizzato le ONG nazionali ed internazionali dei diritti dell'Uomo da visitare la regione dopo lo smantellamento dell'accampamento. Tiene conto dell'arresto di Ould Salma dal Polisario, in seguito alla sua posizione espressa in appoggio alla proposta marocchina d'autonomia.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
18/04/2011
L'ultima relazione del segretario generale dell'ONU sul Sahara ha messo in evidenza gli sforzi del Marocco a favore del rafforzamento del quadro istituzionale in materia di promozione e di tutela dei diritti dell'Uomo, senza portare nessuna menzione all'allargamento del mandato del Minurso, o qualche meccanismo di controllo dei diritti dell'uomo al Sahara .
Questa relazione ha messo in valore le grandi linee del discorso reale del 9 marzo scorso, che annunciano la revisione della costituzione e che confermano il progetto di regionalizzazione, che beneficerà, in primo luogo, alla regione del Sahara marocchino.
Questa relazione parla anche del posto della promozione dei diritti dell'Uomo e l'allargamento delle libertà individuali e collettive nel processo di riforma annunciato da SM Re Mohammed VI.
Si riferisce inoltre al contenuto dei discorsi di SM il re del 30 luglio 2010 ed all'occasione del 35esimo anniversario della Marcia Verde nei quali il sovrano ha ribadito la pertinenza ed i vantaggi dell'Iniziativa d'autonomia e lanciato un appello per facilitare il ritorno delle popolazioni dei campi di Tindouf.
La relazione rafforza la dimensione politica ed il processo di negoziato, riservando 21 paragrafi alle attività dell'Inviato personale.
Ribadisce l'appello lanciato, nel 2010, dal segretario generale sulla necessità di effettuare il censimento delle popolazioni dei campi di Tindouf. A tale riguardo, il segretario generale sottolinea che l’HCR, nel quadro del suo mandato e conformemente alla sua pratica stabilita, continuerà le sue discussioni con l'Algeria, paese ospite, per concretizzare quest'operazione.
Il segretario generale prende nota degli sforzi fatti dal Marocco per il rafforzamento del quadro istituzionale in materia di promozione e di tutela dei diritti dell'Uomo, in particolare attraverso la messa in atto del Consiglio nazionale dei diritti dell'Uomo (CNDH), dell'Istituzione del mediatore, della delegazione interministeriale dei diritti dell'Uomo, strutture avendo tutta la capacità di interagire con le istituzioni internazionali dei diritti dell'Uomo.
Il segretario generale si rallegra, anche, per l'impegno del regno da proseguire la sua cooperazione con le strutture onusiane dei diritti dell'Uomo.
Trattandosi degli eventi di Gdeim Izik, la relazione presenta la versione marocchina dei fatti, in particolare il contenuto della relazione della Commissione d'inchiesta parlamentare. Tre lunghi passaggi della relazione, infatti, sono dedicati alle conclusioni della suddetta Commissione.
La relazione conferma il bilancio ufficiale fornito dalle autorità marocchine sulle vittime degli eventi di Gdeim Izik (11 vittime membri delle forze di sicurezza) e porta una smentita cinglant alla tesi di " genocidio" ed alle cifre menzoniere avanzate dall'Algeria ed il Polisario. Sottolinea anche che il Marocco ha reso pubblica una videocassetta di 14 minuti che coprono l'operazione di smantellamento dell'accampamento e gli eventi che hanno seguito a Laayoune.
La relazione segnala che le autorità marocchine hanno autorizzato le ONG nazionali ed internazionali dei diritti dell'Uomo da visitare la regione dopo lo smantellamento dell'accampamento. Tiene conto dell'arresto di Ould Salma dal Polisario, in seguito alla sua posizione espressa in appoggio alla proposta marocchina d'autonomia.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com